
Tre sonate per violoncello e pianoforte non si presentano come il più «facile» dei balletti possibili, ma dato che parliamo di tre capolavori di Bach, la sfida della rinomata compagnia di danza di Virgilio Sieno è di quelle intriganti. Le «Sonate Bach» in scena mercoledì 6 alle 21 al teatro degli Atti di Rimini si presentano come «Undici coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, rammentando altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul».
Le 11 date attorno alle quali ruota concettualmente lo spettacolo sono emblematiche e si raccolgono intorno ad altrettanti brani che compongono le 3 Sonate di Bach. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore.
La danza qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. L’attenzione torna quindi alla questione del corpo, al suo significato, alla sua complessità e attualità.
Ingresso 8-10 euro.